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Cellulite: una terapia da sola non basta
by admin on Mer, 06/04/2011 - 08:53
Data:
Mer, 06/04/2011
Descrizione Breve:
Impropriamente chiamata "cellulite" la Panniculopatia Edemato - Fibro – Sclerotica ( PEFS) è un’entità clinica che interessa più dell’80% delle donne.
Descrizione Estesa:
Impropriamente chiamata “cellulite” la Panniculopatia Edemato - Fibro – Sclerotica ( PEFS) è un’entità clinica che interessa più dell’80% delle donne. Un tempo era considerata solo un problema estetico, oggi viene trattata come un vero fenomeno patologico, poiché, consiste nella progressiva alterazione chimico-fisica dei pannicoli adiposi sottocutanei. La lesione di partenza, comune a tutte le forme, consiste in un’alterazione del microcircolo del tessuto sottocutaneo. I fattori causali sono diversi: - errori comportamentali, di igiene di vita e alimentari - fattori vascolari, disendocrini ( squilibri ormonali ) e dismetabolici ( alterazioni metaboliche ) ci possono essere cause predisponesti e/o scatenanti; come possono essere di tipo genetico o acquisito. In ogni caso la “cellulite” per la donna è un “chiodo fisso”, un cruccio, un problema. Ogni singola donna è un entità a sé, e in quanto tale, nella sua individualità la sua “cellulite” ha una propria genesi; pertanto è utile applicare un trattamento “ ritagliato ” su misura, personalizzato, individualizzato, impostato sulla singola persona tenendo conto di tutta una serie di fattori e combinazioni. E’ un problema dalle molte cause che devono essere attaccate da più fronti. Non ci si può rivolgere al medico esordendo “ ho la cellulite, voglio fare la mesoterapia, come la mia amica” oppure “ dottoressa mi consigli una buona crema “ o ancora “ tra una settimana parto per il mare, la prego mi faccia di tutto” ecc.
La “cellulite” può essere contrastata e sconfitta se si ricorre a soluzioni diverse, mirate e personalizzate, che vanno dalla correzione degli errori alimentari e/o comportamentali, all’applicazione di più terapie, supportate eventualmente da prodotti fitoterapici , omeopatici ed integratori. Nel complesso si può dire che il trattamento di questo inestetismo deve avvenire a più livelli, non è sufficiente una singola terapia, bensì è necessario un mix di trattamenti o di politerapie; ma soprattutto bisogna essere in due non si può demandare tutto al medico, come non si deve peccare di presunzione nel voler fare tutto da sole. La sinergia è vincente.
Da sole (dietro suggerimenti di esperti) si possono modificare o imparare a gestire errate abitudini come per es: evitare la troppa sedentarietà, la cattiva abitudine di accavallare le gambe, la stazione eretta prolungata, l’uso di biancheria intima troppo aderente e jeans troppo attillati, scarpe con tacchi molto alti per ore ed ore, il fumo di sigaretta, ed altro ancora. Periodicamente è utile monitorizzare i diversi ormoni ( tiroidei ed estroprogestinici) oltre che eseguire un ceck up completo della routine ematica per escludere alterazioni di eventuali condizioni patologiche (diabete, epatopatie, soprappeso,dislipidemie). E’ molto importante, impostare una corretta e completa alimentazione evitando di stressarsi inutilmente pesando i cibi, ma piuttosto prestando particolare attenzione alla qualità,per es. diminuendo l’uso del sodio( formaggi, crackers, insaccati, cibi industriali), riducendo i grassi saturi e privilegiando gli insaturi, favorendo le proteine (carne, pesce, uova), le vitamine (frutta e verdura), le fibre (cereali, prodotti integrali) al fine di rafforzare la parete dei vasi, contrastare la fragilità microvasale, incrementare la sintesi di collagene, migliorare la funzionalità intestinale e fondamentalmente mantenere un buon tono muscolare. Importante se non indispensabile è fare uso di integratori come aminoacidi e antiossidanti. L’intervento del medico estetico è necessario se non indispensabile per giungere ad una buona diagnosi.
Avvalendosi di un’ottima anamnesi ed una accurata visita con plicometria e/o impedenziometria, si è in grado di valutare il grasso sottocutaneo, la quantità di massa magra oltre che la quantità di acqua intesa come indice di ritenzione. In casi particolari può richiedere se necessario una valutazione doppler e/o ecografica. I trattamenti anticellulite sono molteplici dai più semplici ai più sofisticati, non c’è che l’imbarazzo delle scelta. Secondo la mia personale esperienza, consigliando un’ alimentazione equilibrata ma sopratutto normoproteica, mettendo a rotazione più di un trattamento idoneo al singolo caso ho impostato protocolli politerapici, con frequenze monosettimanali per alcune sedute, poi quindicinali, fino a mantenimenti mensili ottenendo risultati visibili, senza stressare la paziente ma soprattutto l’organismo. Riesco cosi ad ottenere un miglioramento della microcircolazione cutanea nelle aree interessate, una riduzione dei volumi e delle circonferenze, nonché una migliore qualità dei tessuti . Mi avvalgo in oltre di supporti fitoterapici ,creme, integratori ed antiossidanti nei periodi di pausa, come terapie di mantenimento. Tra le tecniche uso per lo più: mesoterapia, ultrasuoni con idrolipoclasia, crioterapia, pedana vibrazionale, ossigenoterapia, elettroscultura (o elettrostimolazioni o ginnastica passiva), endermologie, mixandole tra loro nell’ambito di una stessa seduta